Bonus Carburante 2023: Salta l’esenzione contributiva

Bonus Carburante 2023: Salta l’esenzione contributiva

Il Governo ha riconfermato il Bonus Carburante anche per il 2023 dando la possibilità ai datori di lavoro privati di erogare buoni benzina ai dipendenti in esenzione d’imposta fino all’importo di 200 euro.

Peccato che, sul bonus carburante edizione 2023, si devono versare i contributi.

Conseguenza di una modifica al testo del decreto legge 5/2023 introdotta in fase di conversione (è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 63 del 15 marzo 2023 la Legge 10 marzo 2023, n. 23, che ha convertito il decreto legge n. 5/2023).
All’articolo 1, comma 1, del provvedimento, infatti, è stata aggiunta la seguente frase: «l’esclusione dal concorso alla formazione del reddito del lavoratore, disposta dal primo periodo, non rileva ai fini contributivi».
Una novità che incide notevolmente sulla convenienza di questa agevolazione introdotta per aiutare i cittadini a contrastare gli effetti dell’aumento del costo dei carburanti (incluse le ricariche dei veicoli elettrici). Versare i contributi significa che datori di lavoro e lavoratori devono fare i conti con un costo aggiuntivo superiore al 30 per cento.

Rispetto al 2022 restano invariati l’ambito soggettivo, oggettivo e le modalità applicative. I datori di lavoro del settore privato erano e restano i soli soggetti che possono avvalersi dell’esenzione; sono escluse le amministrazioni pubbliche. Non opera alcun limite reddituale per l’ammissione al beneficio.
Il buono benzina può essere concesso anche ad personam e senza necessità di preventivi accordi contrattuali.